I dintorni: la vivace Fonni

Fonni, con i suoi mille metri d’altezza, è un punto di riferimento per gli sciatori sardi. Paese dalla lunga storia che fu coinvolto anche nei moti dei pastori, ospita il santuario campestre della Madonna del Monte e San Cristoforo.

I dintorni: la vivace Fonni

Nel cuore della Barbagia di Ollolai e a due passi da Orgosolo si trova Fonni, il paese più alto della Sardegna con i suoi mille metri. Nei mesi estivi il borgo è un punto di partenza per numerosi itinerari di trekking: da qui si raggiungono il maestoso Gennargentu e il Lago di Gùsana, attraverso boschi secolari affollati di cinghiali e cervi. In inverno, grazie all’afflusso copioso di neve, sono attivi gli impianti sciistici sul Bruncu Spina e sul monte Spada. 


Il nome del paese deriva da Sarabensis, un insediamento romano raso al suolo dai Vandali negli ultimi scampoli di vita dell’Impero. La presenza umana, tuttavia, è attestata già in epoca nuragica con numerosi siti archeologici e Tombe dei giganti. Nell’alto medioevo affluirono in zona numerosi monaci francescani che fondarono monasteri e misero a coltura vaste porzioni di terreno. Inserita nel Giudicato di Arborea, nel 1420 Fonni cadde sotto il Marchesato di Oristano e nel 1478 sotto gli aragonesi. Nel 1604 fu incorporato nel ducato di Mandas e nel 1821 nel paese divamparono i moti dei pastori contro l'Editto delle Chiudende emanato dal re di Sardegna Vittorio Emanuele I.


Fonni è ricca di edifici religiosi: il santuario della Beata Vergine dei Martiri eretto nel 1708, San Giovanni Battista, la chiesa del Rosario, il santuario campestre della Madonna del Monte e San Cristoforo. Tra i siti archeologici si segnalano la Tomba dei giganti di Madau e il Santuario nuragico di Gremanu dedicato al culto delle acque.

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